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II cucciolo dai 2 ai 3 mesi.

Dal viaggio verso la nuova casa ai primi giorni in famiglia fino alle prime uscite e agli esercizi utili.

Con il viaggio nel mondo del cucciolo fino ad ora abbiamo fatto queste tappe: preso informazioni sulle diverse razze, cercato e individuato l’allevatore con il quale fare i test alla cucciolata e scelto il vostro amico a quattro zampe. Avete avuto informazioni sulle varie fasi di sviluppo e compreso quanto siano decisivi i primi mesi insieme a voi.

L’arrivo in casa del cucciolo!

E ora? Ora il momento tanto atteso: il suo arrivo a casa! Da questo istante, voi sarete cruciali per il cucciolo che dovrà affrontare le ultime e determinanti fasi della sua crescita per diventare un cane adulto equilibrato, socializzato ed educato.

Entrando nel vivo della vita quotidiana, può accadere che il cucciolo sporchi in casa; mordicchi oggetti non idonei o le mani, piagnucoli la notte o se rimane solo; che alle volte all’improvviso scatti sulle zampe e inizi a correre velocissimo per la stanza. O che il guinzaglio non se lo faccia mettere e non cammini; l’aspirapolvere sia il suo incubo.

E ancora che si blocchi o tenti di scappare via alla vista di persone con la barba ad esempio o altri cani.

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Alcuni comportamenti che potete evitare con il cucciolo.

Questi sono alcuni comportamenti che potete evitare ponendovi gli obiettivi giusti e raggiungendoli grazie ai suggerimenti e alle indicazioni che stiamo per darvi e poi anche con il supporto di un educatore cinofilo qualificato.

I principali aspetti su cui “lavorare” sono:

  • la socializzazione
  • l’inibizione al morso
  • la conoscenza e la scoperta del mondo

Capirete l’importanza che ha la buona gestione fin da subito del cucciolo, avere delle regole di buona convivenza e saper cosa fare prima di poter andare alla puppy class presso una scuola cinofila specializzata.

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Viaggio in auto e l’arrivo in casa.

Prima di vederlo zampettare negli spazi più familiari dovreste aver già pensato e organizzato il viaggio in auto, uno step fondamentale affinché il vostro cucciolo lo viva come buona esperienza e non abbia problemi le volte successive.

Andate in due; uno guida e l’altro si occupa del cane sistemandosi sui sedili posteriori e tenendolo sulle ginocchia avvolto nella coperta o maglia con l’odore della mamma e dei fratellini.

Cercate di evitare manovre brusche e ricordate, il cucciolo è bene che salga in auto a digiuno.

Per i prossimi viaggi userete il kennel, una volta abituato in modo graduale, prima in uno spazio a lui abituale come la casa e poi spostandolo.

Per i primi giorni con voi consigliamo di prendervi una pausa dagli impegni e dedicarvi a lui: considerate che fino a poche fa era con la mamma, i fratellini in un posto a lui molto familiare e ora si trova in un ambiente completamente diverso, con voi certo, ma senza i riferimenti con cui è cresciuto.

Inoltre potete impostare le prime semplici regole.

Appena mette le zampette nel vostro appartamento, dategli quindi il tempo che serve, abbiate pazienza e dedicategli attenzione. Si deve ambientare, conoscere gli ambienti casalinghi e le persone con cui vivrà.

Quindi accompagnatelo ma lasciatelo esplorare e non chiedete nulla. Sorvegliatelo costantemente, senza mettergli pressione! Con calma inizierete a seguire precisi passi per una buona educazione e corrette e regole.

Il party di benvenuto con i parenti non fatelo nelle prime ore, arriverà il momento anche per questo e molto altro, con gradualità e metodo!

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Il cucciolo e la nuova casa!

Gioia certo, ma anche disorientamento.

Facciamo un passo indietro, alla preparazione della casa e del materiale che serve al vostro nuovo amico a quattro zampe prima ancora del suo arrivo. Ecco come predisporre e organizzare i suoi spazi e le sue risorse:

  • verificate che non ci siano oggetti, prese, fili, detersivi, prodotti tossici alla portata del cucciolo
  • scegliete la sua stanza, la più tranquilla, con meno passaggio e la più sicura (in termini di oggetti presenti)
  • sistemate al suo interno il recinto-box con kennel/cuccia, ciotola dell’acqua
  • sistemate in una zona sicura la scatola con il suo materiale: 1 o 2 kong in base alla taglia, ciotola per cibo e acqua da viaggio, masticatori, treccia, palline, lunghina 5 mt
  • acquistate e mettete in un posto sicuro le sue crocchette, i masticatori (trachea, nervo di bue, orecchie di suino … latte pressato) e i premietti (wurstel, carne essiccata, formaggio). Ovviamente considerando eventuali intolleranze alimentari.

Una corretta gestione del cucciolo e i protocolli per l’abituazione.

Per tutto questo è bene seguire le indicazioni per una buona corretta gestione, i protocolli per l’abituazione al recinto box/kennel e a restare in casa da solo. è fondamentale avere l’approccio corretto e seguire nei minimi dettagli gli step per una corretta abituazione, per evitare disagi al cucciolo e dover ripartire da zero. La fretta qui non è contemplata! 

Dopo il tempo necessario all’abituazione, il recinto box e il kennel diventano la sua tana, la zona relax e di “protezione”.

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Le prime notti del cucciolo.

Per capire come gestire nel modo più appropriato le prime notti con il vostro nuovo amico, dovete valutare la situazione dal suo punto di vista.

Il cucciolo, fino a quel momento, ha vissuto con la madre e i fratellini dormendo a loro stretto contatto; immaginate quindi la disperazione vissuta dall’animale nel ritrovarsi improvvisamente tutto solo al buio in un ambiente completamente nuovo.

La reazione di panico è assolutamente normale. Non si tratta di capricci ma di un comportamento necessario per la sopravvivenza. In natura per un cucciolo trovarsi da solo in un luogo sconosciuto significa essere alla mercé dei predatori, l’unica salvezza è l’intervento della madre. A due mesi di età il piccolo è ancora in una fase in cui il legame con la figura materna è molto intenso.

Il distacco in un contesto naturale avviene molto più tardi. Se volete quindi proporvi correttamente come surrogato della madre, promovendo il legame di attaccamento nei vostri confronti, è inconcepibile imporre al cucciolo il trascorrere le prime notti in solitudine.

Una soluzione consigliabile è porre la cuccia o meglio ancora il Kennel o gabbietta aperta del cane accanto al letto (oppure trasferitevi voi sul divano per i primi giorni) in modo da poter allungare una mano per accarezzarlo e tranquillizzarlo.

Con il tempo e l’acquisizione di una maggior sicurezza da parte del cane, potrete gradualmente spostare la cesta o Kennel fino a disporla nel luogo desiderato. Con queste accortezze le prime notti passeranno serenamente sia per il cane che per voi.

E’ consigliato l’utilizzo di un Kennel in quanto rappresenta la sostituzione di una “tana” che dà una sensazione di protezione al nostro pet. Il Kennel va tenuto aperto nei primi giorni fino a quando il cucciolo non si sentirà completamente a suo agio.

Foto di Paola Stella NAIROBI cucciolo di Australian miniature

Sporcare fuori casa.

Questione di orologio! 

Il cucciolo non vi chiama quando deve fare pipì, non si mette davanti alla porta di casa per farvelo capire, ma semplicemente dove si trova, la fa perché non sa che non può sporcare in casa. Glielo insegnerete voi e apprenderà velocemente. 

Durante il giorno ogni due/tre ore lo portate fuori, facendo una breve passeggiata (attenti a dove perchè il cucciolo non ha ancora terminato l’iter vaccinale) dite la parola “PIPÌ”  e quando la fa immediatamente dite “BRAVO” e  premiate con un buon boccone.

State ancora un po’ fuori e non rincasate subito dopo che ha sporcato altrimenti potrebbe imparare, con il tempo, che l’uscita e il divertimento coincidono con l ‘evacuzione… ritardando quindi la stessa per rimanere in giardino o al parco più a lungo.

Mano a mano che cresce la sua capacità di gestirsi aumenta e succede velocemente. Siate costanti e sarete premiati!
Occorre poi sapere che il cucciolo tende a sporcare anche quando ha finito di giocare, correre, dopo i pasti e in momenti per lui carichi di emozione. In questi casi, ricordatevi e portate sotto casa il vostro cucciolo.

Durante la notte abbiamo due opzioni:

  • portarlo fuori tardi alla sera, una volta verso le tre di notte e al mattino presto; poi il cucciolo riesce a tenere più ore dal terzo mese e potete ridurre la forbice tra l’uscita della sera e della mattina
  • se non è possibile fare l’uscita notturna, tra il secondo e il terzo mese usate la traversa. Va messa nel recinto box e posizionata nella parte opposta rispetto alla ciotola e alla cuccia.
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Inibizione al morso.

Mordere per un cucciolo è un comportamento naturale. Usare la bocca serve a sviluppare una buona inibizione al morso da adulto, ovvero a non mordere o pizzicare. L’insegnamento di questo comportamento è cominciata già grazie alla mamma e ai fratelli, ora tocca a voi proseguirla perchè, come avete capito, spesso c’è una finestra temporale entro cui il cucciolo apprende e oltre alla quale poi tutto risulta vano o quasi.

Quanto tempo avete? Cosa fare?

Attraverso il gioco, l’attività masticatoria ed esercizi specifici e mirati il cucciolo apprende l’inibizione al morso  fino alle sedicesima settimana, circa.

Non permettere al cucciolo di giocare con le  mani o con i vestiti. In caso lo facesse,  andate via immediatamente e interrompete semplicemente il divertimento: se il mordere causa la fine del divertimento con il passare del tempo il cucciolo sarà sempre meno invogliato a mordere per gioco, anche se rimane comunque la necessità di sfogare questo istinto naturale dovuto anche al fatto che i suoi denti stanno crescendo.

Quando il cucciolo addenta voi o vostri vestiti, interrompete qualsiasi movimento. Il movimento stimola il gioco e se ti fermi il divertimento finisce. Quando il cucciolo morde una mano o la maglia, per esempio, è necessario distoglierlo in modo gentile e indirizzare la sua attenzione su qualcosa da mordere (materiali che non può rompere o inghiottire): un osso di pelle di bufalo, un legno del caffè. un corno di cervo, una corda, una pallina, ecc.

E’ utile tenere un paio di questi giocattoli in ogni stanza dove ha accesso il cane. Fornite al cucciolo qualcosa che gli sia permesso mordere mentre gli gratti la schiena o la pancia. Mentre gli fai le coccole insomma. Questo rinforzerà la sua sensazione che alcune cose si possono mordere.

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Per lavorare l’inibizione al morso fate i seguenti esercizi:

1-Massaggio alle gengive:

prendete del patè oppure del philadelphia light (formaggio spalmabile), mettetelo su un dito e all’inizio fatelo leccare al cane e successivamente  massaggiategli le gengive. Fatelo per una settimana tutti i giorni.

2-Il lascia:

prendete uno straccio morbido o una treccia di pile (potete farla o acquistarla); il gioco, tenuto sempre in mano dal conduttore, viene concesso dopo l’esecuzione di un comando (nome del cane, seduto, vieni, ecc.) e ha delle precise regole:

  • A- ti autorizzo a mordere con il comando (prendi, gioco, ecc)
  • B- mordi mantenendo la distanza del mio braccio teso, da sinistra a destra (mai verso l’alto), all’altezza del muso del cane senza che salti
  • C- quando avvicino il gioco alla mia gamba molli la presa dopo il comando “lascia “
  • 4- premio il lascia con un boccone prelibato

Fatelo pure tutti i giorni e più volte al giorno: all’inizio in casa, poi in giardino e successivamente anche durante la passeggiata in quanto è utile, oltre che per l’inibizione al morso, anche per scaricare lo stress, aumentare l’autostima del cucciolo in uscita e aumentare la relazione con voi.

Inoltre il comando “lascia” potrete utilizzarlo quando il cucciolo raccoglie schifezze per strada o ruba degli oggetti in casa.

3- Trova il boccone:

prendete delle crocchette o uno snack e mettetelo in una delle due mani; chiudete le mani “a pugno” e mettetele davanti al cucciolo che dovrà, senza mordere, indicare la mano dove si trova il cibo. E’ un esercizio molto utile per l’autocontrollo!

4- Il target mano:

L’esercizio consiste nel fare toccare dal cane  la nostra mano che diventa appunto un target di riferimento. Perché è importante questo esercizio? Pensateci……!

Il target mano è importante per una serie di motivi. Il primo è che inibisce il cane a mordere le mani!

Inoltre vi facilita nell’insegnamento di diversi altri comandi che imposterete successivamente: il vicino, il richiamo, il seduto, il terra, sali e scendi dall’auto, la camminata a guinzaglio

Vediamo come impostare il target mano usando la tecnica SMAF, secondo me la più efficacie in questo esercizio, dividendo  l’esercizio in 4 fasi:

Fase 1: stimolo-gesto/segnale-parola

  • a) Prendo un boccone prelibato e lo posiziono in mano tenendolo con il pollice. Le altre dita sono tenute dritte come fossero una tavoletta rigida e non semicurva (segnale ben visibile al cane)
  • b) Contemporaneamente: dico mano e muovo la mano a destra e sinistra
  • c) Quando il cane, attratto a livello olfattivo dal profumo del boccone e attratto visivamente dalla mano che si muove, tocca il palmo della mano dico “bravo”
  • d) do il meritato boccone direttamente dalla mano
  • e) ripeto altre 3 volte per un totale di 5 ripetizioni
  • f) potete fare 4-5 sessioni al giorno da 4 ripetizioni, variando i luoghi, il tipo di movimento della mano, la posizione del cane e il vostro movimento: insomma fatelo con il cane a destra o sinistra, avanti o più indietro, da fermi o camminando, a casa e al parco!
  • e) dopo circa 50 ripetizioni passate alla fase 2.

Fase 2: gesto/segnale-parola

E’ il momento di togliere qualcosa: togliamo il boccone dalla mano!

  • a) Contemporaneamente: muovo la mano (senza boccone) dicendo “mano”
  • b) il cane esegue, dico “bravo”
  • c) tiro fuori il boccone dalla tasca (il boccone deve essere nello stesso lato della mano che ha toccato) e premio
  • e) ripeto altre 3 volte sempre premiando il cane
  • f) potete fare 4-5 sessioni al giorno da 5 ripetizioni, variando i luoghi, il tipo di movimento della mano (deve essere sempre meno evidente), la posizione del cane e il vostro movimento con il corpo.
  • e) dopo circa 100-150 ripetizioni passate alla fase 3.

Fase 3: parola

E’ il momento di togliere anche il segnale, ovvero la mano che si muove.

  • a) Non ho bocconi in mano e la stessa è ferma. Dico la parola “mano”
  • b) il cane esegue, dico “bravo”
  • c) tiro fuori il boccone dalla tasca (il boccone deve essere nello stesso lato della mano che ha toccato) e premio
  • e) ripeto altre 3 volte sempre premiando il cane
  • f) potete fare 4-5 sessioni al giorno da 5 ripetizioni, variando i luoghi, la posizione del cane.
  • e) dopo circa 100-150 ripetizioni passate alla fase 4.

Note: il cane potrebbe fare fatica ad eseguire l’esercizio con il solo comando vocale. In questo caso aiutatelo con il gesto della mano che però con il tempo e molte ripetizioni deve essere sempre meno evidente fino a scomparire: all’inizio posso muovere la mia mano con un’oscillazione di 20 cm per poi passare a 15 cm, poi a 10 cm, poi a 5 cm, fino a un impercettibile movimento.

Fase 4: generalizzazione e abbinamento ad altri comandi

In questa fase oltre a variare i luoghi dove allenarsi, è fondamentale rendere pratico questo nuovo comando abbinandolo ad altri esercizi importanti.

Ad esempio posso chiamare il cane con il comando vieni e poi per posizionarlo vicino al nostro fianco utilizzare il “target mano”.

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Socializzazione persone e ambiente.

Far conoscere persone diverse e ambienti nuovi è uno dei principali obiettivi che avete in questa fase  del cucciolo.

L’esperienza si arricchirà ulteriormente, anche con la socializzazione intraspecifica, (cioè tra cuccioli) al corso di educazione presso una scuola cinofila, ma ora tocca a voi per diverse ragioni:

  • vivete con altre persone, tra familiari, amici, colleghi e risulterebbe difficile avere al vostro fianco un cane che non tollera gli esseri umani
  • potete trovarvi in un contesto dove ci sono bambini, di diverse età e che si muovono in modo diverso e inaspettato rispetto ad un adulto ed è complicato se il cane reagisce a ogni movimento o esclamazione (ovviamente ricordiamo che il cane deve essere rispettato, nessuno si lancia addosso o viola la sua distanza prossemica)
  • qualcuno potrebbe fargli una carezza ed è opportuno che non reagisca male (sottolineiamo nuovamente che il cane va rispettato e che se da adulto non gradirà essere avvicinato e manipolato, va rispettato!
  • il vostro cane vi accompagna nella quotidianità: un giro in centro città, nella via laterale dove c’è una scuola e quindi tanti bambini e rumori, andate a casa della mamma o della nonna, vi incontrate con un amico fuori dal centro commerciale, fate una vacanza. Se volete un cane a suo agio, che non si blocchi in mezzo alla stradina, che non abbia timore o paura o che non mostri una eccitazione eccessiva è necessario fargli conoscere ambienti diversi e esporlo a stimoli nuovi. Anche per questo la parola d’ordine è gradualità, progressione e costanza e tanti bocconcini buoni come rinforzo positivo per l’apprendimento.
Foto di Paola Stella NAIROBI cucciolo di Australian miniature

Il vade mecum.

Abbiamo sconsigliato fermamente il party di benvenuto durante i primi giorni del cucciolo e ora possiamo iniziare a pensarci e organizzarlo, ma con delle regole.

Seguiteci:

  • invitate una/due volte in settimana parenti e amici diversi prima singolarmente poi in piccoli gruppi e fate sì che l’esperienza sia piacevole: gli ospiti, nelle prime interazioni, danno in silenzio un boccone quando si avvicina mentre successivamente l’approccio potrà essere più espansivo. L’obiettivo è che il cucciolo conosca  molte persone diverse in questo arco temporale: nonni, amici e amiche, parenti con la barba; il vicino con il bastone, il nipote e i bambini della casa a fianco, lo zio con il berretto, … Vi consigliamo di non forzare in modo eccessivo il cucciolo perchè potrebbe essere controproducente (potete giocare con il cane attraverso esercizi e attività precise e per accarezzarlo seguire il protocollo dedicato).
  • sorvegliatelo sempre e se volete stare tranquilli durante la cena con gli amici e il cucciolo deve riposare, accompagnatelo nella sua zona “relax” e lasciate il kong con formaggio spalmabile all’interno. I cuccioli si stancano facilmente, aiutiamoli a dormire il necessario!
  • fate conoscere al cucciolo anche i bambini, insegnando sia ai bimbi che al cane ad interagire correttamente e in modo tranquillo. In questo caso è sufficiente un bambino alla volta per cominciare ogni giorno incontrate persone diverse e sconosciute durante le passeggiate.
  • se notate che il vostro cucciolo evita le persone, è timoroso o intollerante, rivolgetevi ad un educatore cinofilo per risolvere in poco tempo.
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    Finora abbiamo parlato degli ambienti casalinghi e sappiamo che fuori casa c’è un mondo!

    Scopriamolo, ma non tutto in una volta.

    • La prima cosa da fare nei primi giorni è abituare il cucciolo a tenere il collare o pettorina e il guinzaglio in casa: approfittate del momento del pasto e dei momenti di gioco, in modo che il cane associ “questi strumenti infernali per lui” a cose piacevoli.
    • Cominciate le passeggiate dal giardino di casa o dalla via sottostante: dopo aver messo il guinzaglio, evitate di fargli fare le scale (prendendolo in braccio), fate una passeggiata di pochi metri (anche 20 mt) usando il cibo (crocchette o snack) come stimolo e rinforzo per “convincerlo” a fare quei pochi ma impegnativi passi…. tre volte al giorno (escluse le uscite per i bisogni). Per voi è tutto scontato quello che c’è in questa zona, ma non per il cucciolo: persone mai viste, auto che passano, manto stradale diverso, odori, motorini, biciclette, … sono tutti stimoli nuovi. Ogni giorno potete incrementare ma gradualmente e osservando il cane, affinché sia un’esperienza positiva e piacevole e non si blocchi in strada o addirittura non voglia nemmeno uscire dal cancello di casa.
    • Per i rumori forti (camion spazzatura ad esempio) seguite le indicazioni per la desensibilizzazione.
    • Fate attenzione a dove andate perché il cucciolo non ha ancora terminato l’iter vaccinale.
    • Iniziate a farlo giocare (con palline, legni, bottiglie di plastica e tiramolla) dapprima in giardino e successivamente anche nel parchetto o campo vicino a casa. Se non abituate il cucciolo a giocare in aree esterne (ma solo in casa e giardino) difficilmente giocherà in giro precludendovi la possibilità di usare successivamente un rinforzo essenziale, utile e divertente.

    Fate piccoli viaggi in auto.

    Fate piccoli viaggi in auto (non scegliete per ora una strada piena di curve) e, se il cucciolo ha dimostrato sicurezza nelle precedenti uscite intorno a casa, fate due passi in una via della città un po’ affollata, al centro commerciale (entrata e uscita, pochi minuti), ai margini di un parco giochi frequentato da bambini.

    Il vostro cucciolo a piccoli passi, al vostro fianco e con una precisa progressione immagazzina tutte queste informazioni, stimoli, e non le scorderà più.

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    In allevamento il cucciolo si sarà abituato a sentire o vedere determinati stimoli, spesso pochi rispetto ad un ambiente urbano. Il vostro compito, adesso, è desensibilizzare il cucciolo a tutte quelle situazioni che gli creano disagio. Facciamo un elenco riassuntivo:

    • phon
    • lavatrici, asciugatrici, aspirapolvere, lavastoviglie
    • tapparelle
    • rumori esterni vari
    • auto, tram e camion
    • cani che abbaiano
    • gruppo di persone
    • persone “strane” per il cane: con cappelli, che camminano in modo diverso, con bastoni, con borse della spesa, ecc.
    • superfici diverse, come una grata di ferro con sotto il vuoto
    • Varie ed eventuali
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    Come procediamo?

    Semplice, associamo tutte queste situazioni particolari a delle risorse importanti per il cane.

    La prima cosa da fare è destinare il 20% del pasto giornaliero per lavorare ogni situazione che mette a disagio il cane.

    Facciamo un esempio: il cucciolo ha paura dell’aspirapolvere! La prima cosa da valutare è la distanza dove mettere l’aspirapolvere; la distanza ottimale è quella dove il cucciolo non dimostra paura e mangia … se mangia, vuol dire che è in grado di sopportare questo stimolo avversativo.

    Se questa distanza oggi è 10 metri (nell’altra stanza ad esempio) nel corso dei giorni ridurrò le distanze fino ad arrivare che il cucciolo mangi intorno all’aspirapolvere. Questo lavoro va fatto in silenzio, senza dire bravo o parlare al cane.

    Un trucchetto: fate apprendere al cucciolo che mangia solo se l’aspirapolvere è acceso … quindi quando è acceso dategli del cibo in bocca oppure la variante è buttare 5/6 bocconi a terra finchè l’aspirapolvere è in azione …. uando l’aspirapolvere si spegne, si spegne anche la speranza di ricevere del buon cibo.

    N.B. Più il cane è in difficoltà e più alto deve essere il valore del rinforzo e quindi potreste passare, in alcune situazioni, dalla semplice crocchetta a carni cotte, wurstel, formaggio, ecc.

    Un’altra strategia è sostituire il cibo con il gioco: fare mordere il gioco preferito dal vostro cane mentre passa il camion dell’immondizia è una buona strategia.

    Da qui si evince che anche nelle passeggiate dovrete portare con voi cibo e giochi: non sono solo utili per abituare il cane a camminarvi vicino o venire ad un richiamo ma anche per desensibilizzarlo a tutte le situazioni “ difficili” elencate sopra.


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    Scritto da Michele Bagnara.
    Responsabile tecnico.
    Istruttore cinofilo, Sociologo e Coach.
    Tre qualifiche di Istruttore/educatore: FISC, CSEN e ENCI.


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