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Come educare un cucciolo di cane Golden Retriver a chiudere un occhio

Come educare un cucciolo dai 3 ai 5 mesi.

Ecco per voi una guida pratica su come educare un cucciolo: esercizi da fare a casa e soprattutto in passeggiata.

Abbiamo già visto una serie di esercizi da fare con il vostro cucciolo durante la passeggiata; il salta addosso, il seduto semplice, il richiamo con lunghina e il target mano.

Rediamoli, considerando che tutti gli esercizi vanno fatti nei primi giorni con stimoli bassi per poi aumentare gradualmente la difficoltà:

  1. Salta addosso (prima di uscire o a chi incontrate).
  2. Seduto semplice.
  3. Il richiamo con lunghina da 5 mt.
  4. Target mano.
  5. Cambi di passo (passo normale, lento, veloce e di corsa).
  6. Guardami (o nome del cane se non avete impostato il comando del contatto visivo).
  7. Il lascia su tiramolla (corda, staccio o salamotto).
  8. Riporto di un oggetto con lunghina (partite con un gioco e poi passate ad altri oggetti).
  9. Giochi di naso: Ricerca di un oggetto (gioco oppure astuccio con dentro cibo detto pre-dummy), ricerca di un’altra persona e pista.
  10. La passività da fermi (vi si avvicina un essere a 2 o 4 zampe e il vs cucciolo deve stare tranquillo).
  11. Il relax (voi seduti in una panchina o al bar con il cane rilassato a terra).
  12. La passività a distanza (il cane legato ad un albero/recinzione/panchina e voi distanziati, all’inizio ad 1 mt e poi sempre più distanti).
  13. Il richiamo da libero.
  14. Il richiamo silente (cane libero e che torna spesso da voi senza chiamarlo).
  15. Gestione delle risorse.

A) Seduto vai annusa (per esplorare un’area verde, far i bisogni, rotolarsi e mangiare erba).

B) Seduto vai saluta (per salutare le persone).

C) Seduto vai socializza (per interagire con i cani).

D) Il lascia (su cibo atterra, animali selvatici e non, su qualsiasi cosa dove il cane si ostini o voglia gestire).

Riprendiamo il nostro elenco, partendo dal punto 5: i cambi di passo.

Come educare un cucciolo di cane a passeggiare con un guinzaglio azzurro

1) Come educare un cucciolo: i cambi di passo.

Siete mai andati a camminare con una persone che ha un passo più lento del vostro? Stancante vero?!

Questo accade perché la nostra memoria motoria viene continuamente sollecitata e cambiata quando variamo il nostro passo naturale.

Per il cane è la stessa cosa: si stanca molto di più se continuate a cambiargli l’andatura.

Vediamo ora come educare un cucciolo ai cambi di passo: quindi se il vostro obiettivo è, anche, stancare il vostro cucciolo durante la passeggiata, variate il passo usando il passo normale, lento, veloce e di corsa. Inoltre il passo di corsa è, per molti cani, un buon modo per lavorare l’autocontrollo e il predatorio; se inizia a saltare o mordicchiare, tirate fuori un boccone e somministratelo al cane ogni volta che  non salta o morde durante la corsa.

Esecuzione: dico la parola “passo”-inizio a camminare -parola “bravo”- premio.

Ad ogni cambio di passo dico la parola “passo”-“bravo” – premio!

Come educare un cucciolo di cane: Guardami (contatto visivo)

2) Come educare un cucciolo: Guardami (contatto visivo)

Perchè il contatto visivo è così importante?

Innanzitutto perchè quando Tu e il tuo amato cane vi guardate producete ossitocina, l’ormone dell’amore (pensate alle mamme quando partoriscono). L’ossitocina è come una droga naturale che vi crea piacere e vi fa risparmiare con il pusher.

Inoltre quando si attiva il contatto visivo aumentate la relazione con il nostro caro amico a 4 zampe: tornate indietro nel tempo e pensate ai primi sguardi intensi avuti con un vostro partner (a 2 zampe)…..sguardi che ti hanno convinto a proseguire nella relazione…..sguardi che hanno alimentato la relazione….

Un altro motivo che rende questo esercizio molto importante è che quando chiedo al mio cane di guardarmi contemporaneamente gli sto dicendo di non pre-occuparsi degli stimoli esterni. E’ un modo elegante per dirgli: “poni attenzione su di me, sono la tua guida e a me non interessa quello stimolo (cane, persona, gatto, capriolo, ecc)!

L’alternativa in queste situazioni è un volgare “NO”, che va utilizzato, se serve, e solo in situazioni estreme e non nella quotidianità. E’ come con i figli: è meglio dire ad un figlio quello che deve fare o quello che non deve fare? 

La tecnica più efficacie per questo esercizio è l’AIM ovvero l’apprendimento per immagine mentale.

Innanzitutto mi sono preparato dei buoni bocconcini da utilizzare durante la seduta di addestramento (snack semi-umidi, wurstel, carni o pesce essiccato, ecc). 

Li appoggio sopra un tavolo e in mancanza di questo li ho nel mio marsupio oppure in tasca.

Il mio esercizio viene diviso in 4 fasi:

  1. la ginnastica,
  2. la verifica del gesto,
  3. inserimento e  verifica della parola,
  4. generalizzazione.
cucciolo di cane esercizio di attenzione visivo

Come educare un cucciolo: fase 1, la ginnastica.

a) prendo un bocconcino e lo metto nella mano destra, tenendolo con l’indice e il pollice

b) ho il cane di fronte e  metto il bocconcino davanti al tartufo del cane (naso) e salgo facendo una linea retta verso il mio terzo occhio (in mezzo agli occhi). L’esercizio va eseguito IN SILENZIO, senza dire una parola (niente nome del cane o bravo).

c) se il cane mi guarda durante questa operazione velocemente riscendo seguendo la stessa linea e do il boccone al cane; se non mi guarda ripeto l’operazione. IN SILENZIO.

d) ripeto l’esercizio 4 volte di seguito sempre premiando il cane e poi posso giocare o chiedere un altro esercizio.

e) potete fare 4-5 sessioni al giorno da 4 ripetizioni l’una, partendo da luoghi con stimoli bassi e gradualmente proponete l’esercizio in luoghi a stimoli medi e infine alti.

f) dopo circa 50/100 ripetizioni (dipende dal cane) passate alla seconda fase.

Note: se il vostro cane non vi guarda, forse non state utilizzando i bocconi giusti oppure gli stimoli sono troppo alti.

Come educare un cucciolo di cane alla verifica del gesto segnale sul cucciolo

Come educare un cucciolo: fase 2, verifica del gesto/segnale.

In questa seconda fase dobbiamo verificare se quel gesto, fatto per molte volte con il boccone in mano, è stato appreso dal cane anche in assenza del boccone in mano.

Vediamo come sviluppare questa seconda fase:

  • a) tengo i bocconi in tasca (marsupio o tavolo).
  • b) ho il cane di fronte e metto la mano destra davanti al tartufo del cane tenendo le dita come avessi il boccone in mano.
  • c) inizio la mia retta in salita portando la mano al terzo occhio.
  • d) se il cane mi guarda dico subito (entro 0,5 secondi) BRAVO.
  • e) prendo il boccone dalla tasca tenendolo con la mano del gesto e premio il cane passando sempre dalla linea che va dai miei occhi alla bocca del cane.
  • f)  potete fare 4-5 sessioni al giorno da 4 ripetizioni l’una, partendo da luoghi con stimoli bassi e gradualmente proponete l’esercizio in luoghi a stimoli medi e infine alti.
  • g) dopo circa 100/150 ripetizioni (dipende dal cane) passate alla terza fase.

Note: se il cane non ti guarda quando fai il gesto senza boccone probabilmente hai fatto poche ripetizioni con il boccone in mano.

Come educare un cucciolo di cane di 3 mesi

Come educare un cucciolo: fase 3, inserimento e verifica della parola.

L’obiettivo finale è che il cane mi guardi utilizzando solo la parola”guardami” senza bocconi in mano e senza gesti di aiuto.

Vediamo le fasi:

  • a) ho il cane di fronte, non ho niente in mano e dico GUARDAMI
  • b) il cane mi guarda e immediatamente dico “bravo”, prendo un bocconcino e premio il cane (la mia preferenza in questo caso è passare ancora dalla linea che va dal mio terzo occhio alla bocca del cane, ma potete anche premiarlo direttamente portando il boccone dalla tasca alla bocca del cane).
  • c) se il cane non ti guarda (avrebbe anche ragione visto che non conosce la parola…per ora) attiva il “gesto d’aiuto” condizionato nella fase 2 (mi raccomando niente cibo in mano).
  • d)  potete fare 4-5 sessioni al giorno da 4 ripetizioni l’una, partendo da luoghi con stimoli bassi e gradualmente proponete l’esercizio in luoghi a stimoli medi e infine alti.
  • e) dopo circa 100/150 ripetizioni (dipende dal cane) passate alla quarta fase.
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Come educare un cucciolo: fase 4, la generalizzazione.

In questa fase non solo proseguiamo il nostro lavoro del “contatto visivo” chiedendo al cane di guardarci in posti diversi e sempre più complessi a livello di stimoli ma operiamo anche una “generalizzazione” rispetto alla postura del cane.

Mi spiego: dopo 300 ripetizioni circa in cui ho condizionato il “contatto visivo” tenendo il cane di fronte a me, cosa succede se sto camminando con il mio cane e dico “guardami”?

Probabilmente si pone prontamente davanti a noi e ci guarda rischiando di farci cadere; alternativa è che non riconosca lo schema (che prevede di essere davanti e non a fianco del conduttore) e non esegua l’esercizio! In questo caso semplicemente inserisco “il gesto d’aiuto” con la mano e lo premio. Poi ritento ancora con il vocale senza il gesto sperando che esegua oppure non richiedo il vocale ma aziono ancora “il gesto d’aiuto”. Ritento, con la regola che il comando vocale si utilizza solo 1 volta e non si ripete, finchè il cane dicendo solo “guardami” si gira verso di me e fiero io lo premio.

Questa generalizzazione viene estesa a tutte le posizioni e al movimento del cane: ci deve guardare da seduto, in piedi e a terra…..fermo e in movimento…..davanti e al nostro fianco.

Un altro tipo di generalizzazione riguarda il tipo di rinforzo utilizzato: in questa fase iniziate a premiare il cane non solo con il cibo ma anche con pallina o tira-molla. Con i giochi, solitamente, il cane alza la motivazione e l’esercizio guadagna sia in velocità che  in percentuale di esecuzione.

Ricordate di premiare sempre in questa fase; successivamente andrete ad utilizzare un sistema di rinforzo variabile dove premierete il cane a random oppure unendo più esercizi.

Come educare un cucciolo di cane di pastore tedesco a giocare al tira e molla con una corda

3) Come educare un cucciolo: il lascia (su giochi e altro…..)

Iniziamo a impostare il comando “lascia” su un gioco, il classico tiramolla (corda, straccio, salamotto, ecc.).

Preparate dei bocconi prelibati da dare al cane dopo aver lasciato l’oggetto!

Ora, prendete il gioco e se il cane inizia a saltare per prenderlo, alzate il gioco sopra la vostra testa…..appena il cane smette di saltare dite la parola “gioco” e allungate lo stesso verso il cane muovendo da destra a sinistra all’altezza del muso del cane o addirittura a terra (non deve saltare, altrimenti si fa male e impara a saltare per ottenere le cose).

Una volta che il cane ha afferrato il gioco iniziate a tirare (con la giusta intensità in modo che lo tenga ma a fatica); giocate per almeno 20 secondi e poi avvicinate la gamba verso il muso del cane.

Dite “lascia” e mettete un boccone vicino al tartufo del cane; appena il cane lascia dite la parola “bravo” e date il boccone!

Ripetete l’esercizio durante la giornata per 3 settimane finchè il cane non ha appreso la parola “lascia”.

Quando usare il comando lascia?

Potete usarlo non solo per il gioco: se il cane prende o ancora meglio sta per prendere un oggetto a terra per strada, oppure se tira al guinzaglio in maniera insistente verso una risorsa (un cane, un gatto, un osso, ecc.).

Lavorate questo comando inizialmente a casa e poi allenatevi fuori con gli stimoli esterni.

Ricordo che se portate un gioco in passeggiata avrete una serie di vantaggi:

  1. Il cane soddisfa un’attività predatoria (meglio sul gioco che su cani, gatti, auto o bici).
  2. Aumentate la relazione con il cucciolo tramite il gioco.
  3. Il gioco ha anche una funzione di “scarico”, quindi il cane dopo aver morso è più tranquillo ed eviterà di mordere il guinzaglio oppure voi.
  4. Il gioco è uno stimolo: meglio che il cane rivolga la propria attenzione su di voi e il gioco preferito piuttosto che su attività non funzionali (tirare, abbaiare, ecc.).
Come educare un cucciolo di cane a riportare pallina arancione i mezzo alla sabbia

4) Come educare un cucciolo: il Riporto di un oggetto.

Prima Premessa: non tutti i cani sono portati a riportare gli oggetti!

Seconda premessa: molti cani sono portati a riportare gli oggetti…..ma ancora non lo sanno.

Spesso sono i conduttori a gettare la spugna alle prime difficoltà: provano un oggetto, il cane non lo apprezza oppure lo apprezza talmente tanto che fa “possesso” tenendolo a distanza dal conduttore.

Il primo passo per un buon riporto è secondo voi: lanciare lontano un oggetto oppure scegliere e far amare l’oggetto al proprio cane? La risposta esatta è…..la seconda. Partiamo sempre dal cane e non da noi! Dobbiamo fare diversi tentativi prima di trovare quello che piace veramente al cane,

Noi da piccini mandavamo la letterina a Babbo Natale mentre il cane deve affidarsi all’intuito dell’umano! Provate diversi oggetti, con misure-consistenze-grandezze diverse! Potrebbe essere un gioco come una pallina, un peluche,,,oppure un legno…..o una bottiglietta di plastica,,,un frisbee,,,ecc.

E se il cane non ama i giochi in generale ed è attirato solo dal cibo? In questo caso uso un pre-dammy, ovvero un astuccio che contenga un appetitoso boccone: con le ripetizioni insegno al cane che se prende l’astuccio, io glielo apro e lo faccio mangiare direttamente dentro il pre.dammy!

La regola numero 1 per un buon riporto è: NON LANCIARE L’OGGETTO finchè il cane non ha imparato la consegna dello stesso in mano! Posso muovere l’ oggetto e farlo cadere a mezzo metro da me…..ma non lancio mai all’inizio! Prima il cane deve apprezzare l’oggetto e secondo deve apprezzare la consegna in mano dell’ oggetto selezionato! Ricordate che ogni volta che il cane vi consegna l’oggetto dovete premiarlo con la parola “bravo” e con un boccone appetitoso!

cucciolo di pastore australiano che corre per prendere oggetto

5) Come educare un cucciolo: il lancio dell’oggetto.

Siamo arrivati, dopo settimane di tentativi, al momento fatidico: il lancio!

Lancio l’oggetto e il cane va a prenderlo e ce lo riporta in mano: BINGO, dico “bravo” e do un super boccone prelibato.

E se non lo riporta? Facciamo altri tentativi andando nella direzione opposta al momento del rientro del cane con l’oggetto in bocca, per poi inchinarci (senza guardarlo) e aspettare la consegna!

Quando il cane ha qualcosa in bocca e voi andate verso di lui create una reazione di “aumento del possesso” sull’oggetto mentre quando andate in direzione opposta rispetto al cane “ abbassate il possesso “e incuriosite il vostro cane che tenderà a seguirvi e a consegnarvi l’oggetto (se non allungate troppo velocemente le mani per “rubargli” la preda!

Per i casi più disperati consiglio l’utilizzo di una lunghina da 5 mt: lancio l’oggetto e aspetto con pazienza la consegna (il cane non può allontanarsi visto che è legato).

Il riporto è un esercizio stupendo, che impegna moltissimo il vostro cane sotto l’aspetto della concentrazione; ed è per questo che consiglio di fare questo esercizio, una volta appreso, anche in passeggiata in modo che possiate, oltre che a divertirvi con il vostro cane, farlo stancare in modo costruttivo e intelligente!

In questo articolo abbiamo visto come educare un cucciolo dai 3 ai 5 mesi. Calcolate sempre il numero di riporti massimi da far fare al vostro cane: deve stancarsi si….ma non deve perder interesse per l’oggetto e per il riporto!


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Scritto da Michele Bagnara.
Responsabile tecnico.
Istruttore cinofilo, Sociologo e Coach.
Tre qualifiche di Istruttore/educatore: FISC, CSEN e ENCI.


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